Partono già al mattino le ragazze della Cestistica per affrontare la lunga trasferta a Muggia contro la prima della classe, rinforzata nelle ultime settimane dalla nazionale ungherese Vida. Obiettivo annunciato delle friulane del neo general manager Dario Bocchino è quello, dopo anni di serie B da protagoniste, di fare il salto di categoria in A2.
Coach Matassoni si trova costretto a rinunciare alla giovane e forte Marchi, causa una frattura al naso rimediata nell’ultima partita con Rovigo, e ad una Piermattei a mezzo servizio, ferma tutta la settimana per una forte influenza intestinale.
Capitan Reversi, Bonvecchio, Piva, Coser e Albanese partono nel quintetto iniziale e da subito i ritmi e la qualità delle avversarie si dimostrano di alto livello. Nonostante questo, il primo quarto rimane abbastanza equilibrato e la differenza con le avversarie si nota soprattutto nella precisione al tiro e nel loro caratteristico gioco fluido fatto di velocità e belle triangolazioni. Un botta e risposta tra i canestri di Ianezic, Miccoli e Combat per le friulane, e quelli di Coser, Reversi, Albanese, Bertoldi e Piermattei per le Rivane.
Nel secondo quarto le ragazze escono dal match concedendo facili contro piedi e perdendo cinque banali palloni per frenesia ancora nella propria metà campo. La brindisina Ermito a sportellate sotto il ferro e una buona Vicentini, a cui quest’anno vengono dati minuti meritati rispetto allo scorso, non contribuiscono all'ormai disperato recupero. La determinazione a non mollare di tutte fa ben sperare, ma le troppe palle perse e di tiri bloccati dal ferro non aiutano: alla pausa lunga si va sul 40 a 21.
Nonostante la scossa data dai coach Matassoni-Civettini nell’intervallo, il terzo quarto è sulla falsa riga del precedente, con le sole Coser, Reversi e Bonvecchio a referto, che totalizzano soli otto punti.
Il terzo e quarto periodo servono soprattutto come allenamento alla velocità di gioco avversaria e per cercare di contenere il divario con numerose buone azioni, che dimostrano come un atteggiamento meno remissivo avrebbe forse permesso alla squadra di giocarsela fino alla fine.
Matassoni dà minutaggio alle due giovani under per fare esperienza, e fa entrare prima Chemolli Elena e a seguire Angie Bregu, che dimostrano una buona personalità in campo e di essere pronte per il futuro.
Bertoldi e Piva si dividono i compiti in regia facendo un gran lavoro di qualità e di recupero palle, e la squadra va referto con otto undicesimi del roster, dimostrando di essere unita e con l’obiettivo unico di centrare i playoff.
La determinazione e la condizione non mancano e sono di buon auspicio, e l’ultimo quarto che si chiude sul 23 a 18 per le Rivane, decretando il punteggio di 73-52.
Le friulane dimostrano di non essere in testa al campionato per caso: squadra forte, di qualità e completa in tutti i reparti, con una nota per la giovane nazionale del 2000 Ianezic, che dimostra, nonostante l’età, di essere pronta per categorie importanti e di sicuro avvenire.
Un commento alla partita della squadra del presidente della Cestistica, Anna Consolati presente a Muggia:
"Coser dimostra ancora una volta di essere una certezza sia come terminale offensivo che come tutto fare per la squadra, Albanese prova più volte, ma anche sprecando, a tenere la squadra nel match, Bertoldi e Piermattei dimostrano la giusta determinazione e intensità in campo, e Reversi ha una buona precisione al tiro; manca però la prestazione corale di livello che ha dimostrato più volte di essere la chiave vincente per questa squadra.
Adesso bisogna ricompattare le fila e arrivare determinati al prossimo match contro Montecchio che le ragazze affronteranno Sabato alle 20 al PalaGarda, squadra ostica, e mai da sottovalutare per le ottime individualità all’interno dell’organico.”
Tabellini:
Albanese 10
Bertoldi 2
Vicentini 2
Piermattei 5
Coser 12
Piva 3
Bonvecchio 4
Reversi 10
Chemolli 0
Bregu 0
Ermito 4